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Mese: Marzo 2016

Stella babbo e papà

Quando la maestra annuncia che a breve si svolgerà la festa della mamma a cui ciascuno potrà portare un ospite, Stella si ritrova a dover risolvere un problema: senz’altro i suoi compagni inviteranno le loro mamme “ma Stella ha due papà. Tutti gli altri hanno una mamma, Elio ne ha addirittura due! Stella sarebbe l’unica senza una mamma, alla festa”. La soluzione c’è e la festa sarà un successo. Una piccola storia che riflette una situazione molto più frequente negli Stati Uniti che in Italia ma che, con semplicità e senza intenti didascalici, presenta ai bambini una realtà multiforme in cui tutti hanno spazio.

Creature selvatiche

E’ Zoe, una ragazzina con un passato tragico alle spalle, che racconta la sua nuova vita con lo zio che si prende cura di lei da quando la madre si è uccisa. Abituata a badare a se stessa fin da quando era piccolissima, Zoe fatica ad abbandonarsi con fiducia a nuovi affetti ma, lentamente, trova un equilibrio mentre la sua vita si intreccia con quella del luogo e delle persone che la circondano e la intrecciano ad un passato che riemerge e le fa ritrovare antichi legami.

La ballerina di Baghdad

Erfan ha tredici anni e il suo sogno è quello di ballare e diventare una stella. Ma siamo a Baghdad nel 2003, e da un giorno all’altro la vita cambia: l’Iraq viene invaso e la vita diventa sempre più difficile. Un racconto semplice che attraverso le parole di Erfan ci permette di immedesimarci e partecipare alle fatiche quotidiane di una famiglia qualsiasi travolta dalla guerra.

Hanna non chiude mai gli occhi

Basato sulle videotestimonianze degli ebrei sopravvissuti di Salonicco, il romanzo racconta di Hanna e Yosef, due ragazzini ebrei che devono fare i conti con le leggi razziali, il ghetto e le deportazioni mentre il console italiano Zamboni, insieme al capitano Merci, si adopera per salvare quante più vite possibile. I due uomini sono realmente esistiti mentre i ragazzi sono figure immaginarie che riassumono in sé le storie dei tanti bambini e ragazzi che in Grecia sono stati perseguitati.

Human

Arcade è tutto ciò che resta della Terra: una città in verticale dove non esistono più animali e vegetali e il sole non penetra più ad illuminare gli strati più bassi. Qui vivono gli uomini sopravvissuti, circondati da robot sofisticati che rivendicano autonomia e dignità. Ambientato in un cupo futuro, il romanzo racconta di Cass, robot di ultima generazione, in grado di pensare e di provare sentimenti. Una bella storia di fantascienza, che porta sottotraccia il ricordo di Blade Runner, che parla anche di pregiudizi e accettazione, di diversità e tolleranza.