La corsa giusta
“E mi sentivo importante, allora, sentivo che con la mia bicicletta ancora un po’ di bene lo,potevo fare, perchè la mia bicicletta non era solo una bicicletta, era come un ago che poteva cucire l’Italia tutta strappata che avevamo”. La storia di Gino Bartali, un grande ciclista ma prima di tutto un uomo semplice che sapeva da che parte stare.


E’ il compleanno della coniglietta Emma che ama il rosa e vorrebbe tutto di quel colore. Ma Camillo le regala un cavolo verde. Sarà l’occasione per cambiare idea? Il testo è Stampato con Font Leggimi Prima per agevolare la lettura anche dei primissimi lettori.
Una riflessione sugli inserimenti eterofamiliari supportati di adulti con disturbi psichici, una pratica innovativa che ha le sue radici nel XIII secolo nella città fiamminga di Geel. All’analisi e alla descrizione di esperienze, si affiancano venti racconti sul tema, realizzati da giovani scrittori della Scuola Holden di Torino.
L’autrice, cieca e sorda fin da piccolissima, ha scritto questo libro a ventitrè anni, nel 1903. E’ la storia della prima parte della sua vita, l’isolamento dal mondo, l’incontro con un’educatrice che ha saputo trovare la strada per comunicare con lei e permetterle di entrare in relazione con il mondo, di studiare e aprirsi la strada in ambito universitario e lavorativo.
” Un giorno un nome incominciò un viaggio […] l’erba dell’altopiano quell’anno si fece subito secca e gialla, perchè il cielo era stato avaro di nuvole e di pioggia”. Con una metafora delicata, la storia racconta dei tanti bambini che hanno attraversato deserti e mari ma che non sono riusciti a raggiungere un porto sicuro che li sapesse accogliere e riconoscere.