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Autore: Annalisa Brunelli

Le bambine di solito non salgono così in alto

Timoti ha dieci anni, scrive poesie e vive solo con il padre al quale non si stanca di chiedere notizie sulla madre e ipotetici parenti senza ottenere risposta. Troppo ansioso per frequentare la scuola, difficilmente mette il naso fuori di casa finché una mattina d’estate una stravagante ragazzina appare alla sua finestra e lo invita a fuggire con lei.  È l’inizio di una fantastica avventura che riserverà molte sorprese e scardinerà i pregiudizi del ragazzino a proposito di quello che maschi e femmine possono fare. Timoti si lascerà travolgere dall’entusiasmo e dalla fantasia della piccola amica, con lei dormirà in una grotta, farà il bagno in un laghetto, fuggirà da un contadino armato di fucile e dovrà affrontare un orso. Intanto scoprirà che l’incontro con la bambina non è stato casuale e avrà finalmente risposta alle sue domande.

 

Prima di tagliare un albero

“Ricorda la casa degli uccelli, ascolta la voce del vento […] Prima di tagliare un albero fermati. Respira. Perché … la sua vita è la tua”. Un grande albo illustrato per non dimenticare che gli alberi sono il nostro respiro e il nostro futuro.

Un giorno, un ascensore

Una giornata apparentemente normale per i numerosi abitanti di un condominio che salgono e scendono da un piano all’altro. Vediamo un postino, una mamma pilota, tre gemelli litigiosi, un cane, una nonna, un violinista…Vicini di casa molto diversi l’uno dall’altro ma, si intuisce, con buoni rapporti fra loro.  Sono tutti indaffarati ma, anche se le illustrazioni danno qualche indizio, solo alla fine si capirà il perché di tanto movimento.

Toc toc!

Volpe e coniglietto si stanno preparando una bella merenda quando bussano alla porta. È cinghiale, ha le zanne sporche e puzza! I due amici decidono di non aprirgli ma si pentiranno presto della loro scortesia. Una piccola storia che parla di amicizia e gentilezza, stampata con caratteri ad alta leggibilità che la rendono più accessibile.

Semplici coincidenze

Ritroviamo, in questo terzo volume, Chris e Chloé che abbiamo imparato ad amare: il loro bambino è nato e la coppia, sostenuta da familiari e amici se la cava bene, anche se, come considera Chris nelle sue riflessioni solitarie, entrambi sono “in ritardo” ma si impegnano al massimo per essere dei bravi genitori. Lui però non ha smesso di desiderare il ritorno della madre per far sì che si renda conto dei passi avanti che ha fatto. Ritrovarsi insieme non sarà così facile e il primo incontro sarà fonte di tensioni e tristezza che i due ragazzi riusciranno a superare. Così Chris potrà concludere che “Sì, sono capace di vivere senza di te, mamma. Ma tu sarai sempre mia mamma e io non ti dimenticherò mai. Anche tu, mamma però non dimenticarmi. Tienimi nei tuoi ricordi e anch’io ti terrò nei miei. Rimarrò per sempre tuo figlio, non importa quello che succede, e ti vorrò bene per sempre”.