Una zia davvero speciale
“La zia mi porta spesso al ristorante. Lei non ha figli e allora non sa cosa fare. E poi io non ho il papà, quindi è normale. È per rimettere il mondo in equilibrio. Altrimenti la vita sarebbe tutta storta”. E molto dritta la vita non è per la piccola protagonista di questo libro, in cui pagine di diario si alternano al fumetto. Vive sola con una mamma di cui si intuiscono la fragilità e la poca presenza nonostante i commoventi tentativi della figlia di coinvolgerla almeno nel gioco o nella lettura. Per fortuna c’è la zia che la sostiene e con lei trascorre più tempo che può, offrendole sostegno, svago e sicurezza. Pur nella sua apparente leggerezza il romanzo tocca un tema importante e dà voce a tutti i bambini che devono farsi carico di genitori fragili o assenti.


Fra in finalisti al Silent Book Contest 2023 – Gianni De Conno Award, questo bell’albo senza parole ci mostra il risveglio di una bimba nella notte. La luna illumina la sua stanza e la piccola cerca qualcosa che non trova poi si mette all’opera e progetta un razzo con oggetti disparati trovati in casa. Dove la porterà il lancio? Troverà ciò che cercava?
“Bisogna immaginare che i deputati e le deputate che scrivono la Costituzione si trovano a trattare tanti argomenti nello stesso tempo: ogni articolo viene costruito un po’ alla volta, mentre sorgono nuove idee”. Articolo dopo articolo, il volume racconta il dibattito sui principi fondamentali della nostra Carta costituzionale, i conflitti e gli accordi per trovare le parole più giuste e più adatte ad essere comprese ed ascoltate. Un risultato raggiunto attraverso un processo deliberato: 556 persone hanno collaborato per definire i 12 principi fondamentali della neonata Repubblica, agendo come un setaccio e trattenendo solo quello che serviva veramente. Un compito complesso, che ha generato discussioni appassionanti, spesso accese, in cui si sono confrontati modi diversi di vedere il mondo.
“Sono una ballerina. Un’attrice. Una cantante. E molto, molto di più. Il mio nome è Joséphine Baker”. Ben pochi sanno che la donna che ha saputo incantare tutto il mondo con la sua voce e le sue capacità, aveva anche un’altra vita. Nessuno avrebbe immaginato che una ballerina potesse essere anche una donna intelligente e proprio questi pregiudizi le permisero di sfruttare il suo successo per sostenere gli Alleati e la Resistenza, tanto che dopo la guerra Charles de Gaulle la insignì della Légion d‘honneur, la più alta onorificenza dello stato francese.
“Al di là delle scritture personali o di uso privato delle opere artistico-letterarie, essere capaci di produrre testi adeguati alle diverse situazioni di utenza, alle caratteristiche del destinatario (più o meno specifico o generico) nonché alle finalità della comunicazione e alle condizioni di recezione, è la base di ogni atto comunicativo […] persistono, anzi sembrano aumentare la scarsa sensibilità e l’indifferenza verso la qualità e l’efficacia della comunicazione di interesse pubblico”. Promosso nel 1993 da Sabino Cassese, allora ministro della Funzione pubblica, il Codice di stile invitava le pubbliche amministrazioni a riflettere sulla qualità della loro comunicazione e offriva loro strumenti e suggerimenti per renderla meno oscura e più vicina ai cittadini e alle cittadine. Nonostante le molte iniziative portate avanti il peggioramento della qualità dei testi legislativi e amministrativi è evidente con pesanti conseguenze sulla vita delle persone e delle amministrazioni stesse. Una riflessione sulle cause e sugli ostacoli, vecchi e nuovi, che non permettono ai nostri testi legislativi e amministrativi di raggiungere standard di chiarezza vicini a quelli dei paesi più avanzati.