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Autore: Annalisa Brunelli

Il bell’addormentato

Walter è uno strano bambino, non riesce proprio a stare sveglio: si addormenta sulla ciotola della colazione, al parco giochi, alla sua festa di compleanno. Non sapendo più come fare, i suoi genitori lo portano da medici e guaritori, gli fanno risuonare intorno sirene e strumenti musicali. Niente di tutto questo lo sveglia finchè un cucciolo irrompe nella stanza. Adeso che ha un compagno di giochi Walter non ha più bisogno di dormire! Il libro è stampato con la font leggimi! che favorisce la lettura anche a chi ha difficoltà.

Cosa dovrei dire io? (nessuno è perfetto)

E’ rivolto ai primi lettori e stampato con particolare attenzione per quelli che hanno difficoltà, il racconto della scimmietta dalle orecchie a sventola che trova consolazione nel notare le zanne dell’elefante. Avvilito a sua volta, anche l’elefante troverà sfogo nel ridere della coda piatta del castoro… e così via in un girotondo che evidenzia mille differenze e riporta, ammiccando, al punto di partenza.

Contro corrente

Attraverso la storia di Emily, bimba vivacissima che non si accontenta di lezioni di danza e ricamo, il libro racconta di Geltrude Ederle, giovanissima nuotatrice che miete successi alle Olimpiadi e cui riesce anche di attraversare la Manica, stabilendo un record che resterà imbattuto per 24 anni. Siamo nel 1926, quando ancora si pensava che il nuoto fosse un sport riservato agli uomini. Il libro utilizza la font leggimigraphic per favorire la lettura anche a chi ha difficoltà.

Cornelius Holmes: il caso del barboncino dei Baskerville

Il distratto protagonista di questo divertente racconto crede di essere discendente del più famoso Sherlock e si lancia in indagini sconclusionate senza riflettere. E’ Watson, il suo cane, che ne ripercorre le imprese ben sapendo che non avranno successo. Perché sia accessibile a tutti, il libro utilizza accorgimenti grafici e visivi che ne facilitano la lettura accompagnati da un attento lavoro di redazione che agevoli i lettori senza rinunciare alla qualità letteraria.

Arpad Weisz e il Littoriale

Allenatore del Bologna dal 1935 al 1938, Arpad  Weisz, ebreo ungherese, portò la squadra al successo, facendole vincere due scudetti consecutivi e il torneo dell’Esposizione di Parigi. La sua storia si intreccia con la costruzione del nuovo stadio che dovrebbe celebrare il duce e le glorie fasciste. Un bel graphic novel che parla di calcio e di tecniche di gioco ma soprattutto segue le tracce di un uomo e della sua famiglia fino a quando si perdono dietro in cancelli di Auschwitz.