La traversata
Dopo aver soccorso un barcone di migranti, il vecchio Ezechiele ritrova sulla spiaggia lo zainetto di un bambino e decide di partire alla ricerca della madre cui lo vuole riconsegnare rassicurandola sul buon esito del viaggio. Un romanzo che prende spunto dai tanti, troppi, oggetti che restano sulle spiagge o nel mare, uniche tracce dei loro proprietari i cui destini si perdono nel nulla e nell’indifferenza generale.


“Ricorda: il mondo ha bisogna di te almeno quanto tu hai bisogno di lui”. Un libro nato, come dice l’autrice “pensando a mia figlia, a me alla sua età e a quello che avrei voluto sapere, e a tante altre ragazze che vedo crescere intorno a me, diventare donne in un mondo che non è per niente gentile, ma che ha un gran bisogno di loro, anche se non lo sa”. Attraverso suggerimenti, biografie e suggestioni, il libro vuole offrire alle giovani lettrici spunti di riflessione e stimoli per conoscersi meglio e farsi valere.
“Tutti avevano deposto un uovo. Tutti, tranne la Papera”. Ma un giorno ne trovò uno e le sembrò bellissimo anche se gli altri animali non erano molto d’accordo. Una storia semplice che parla di accettazione, superamento dei pregiudizi e capacità di accoglienza.
“Mi chiamo Addie. Ho undici anni e sono autistica […] questa cosa non mi spaventa. E non me ne vergogno. Fa solo parte di quello che sono. Essere autistici non è diverso dall’essere mancini o daltonici. Significa che percepiamo il mondo in modo diverso. E mentre alcune persone potrebbero interpretarlo male, io so che è solo parte di quella che sono. Non posso essere curata. Non voglio esserlo. E’ semplicemente un aspetto della mia vita […] Penso che essere diversi sia una buona cosa. Finchè non si fa del male a nessuno. Nel mondo abbiamo bisogno di tutti i tipi di diversità.” Addie a scuola incontra molte difficoltà sia nelle relazioni con l’insegnante e con le compagne che la prendono in giro. La scoperta che nel suo paesino diverse streghe sono state uccise le offre l’occasione per far riflettere sulla diversità e la sua accettazione. Non sarà facile ma troverà diverse alleate.
“Era primavera e tutti i semi nel terreno erano pronti a crescere […] Tutti tranne uno… Un piccolo seme non era nemmeno spuntato”. Coccinella e Formica decidono di aspettare. La loro attesa sarà ricompensata da una pianta rigogliosa che pur nell’intrico della foresta, troverà la strada per crescere. Intanto il tempo passa e le stagioni si succedono. Ma anche i due animaletti capiranno che dopo ogni inverno arriva sempre una nuova primavera, che è necessario rispettare i tempi di ciascuno sapendo che troverà il posto migliore dove fiorire.