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Il dovere costituzionale di farsi capire

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“Al di là delle scritture personali o di uso privato delle opere artistico-letterarie, essere capaci di produrre testi adeguati alle diverse situazioni di utenza, alle caratteristiche del destinatario (più o meno specifico o generico) nonché alle finalità della comunicazione e alle condizioni di recezione, è la base di ogni atto comunicativo […] persistono, anzi sembrano aumentare la scarsa sensibilità e l’indifferenza verso la qualità e l’efficacia della comunicazione di interesse pubblico”. Promosso nel 1993 da Sabino Cassese, allora ministro della Funzione pubblica, il Codice di stile invitava le pubbliche amministrazioni a riflettere sulla qualità della loro comunicazione e offriva loro strumenti e suggerimenti per renderla meno oscura e più vicina ai cittadini e alle cittadine. Nonostante le molte iniziative portate avanti il peggioramento della qualità dei testi legislativi e amministrativi è evidente con pesanti conseguenze sulla vita delle persone e delle amministrazioni stesse. Una riflessione sulle cause e sugli ostacoli, vecchi e nuovi, che non permettono ai nostri testi legislativi e amministrativi di raggiungere standard di chiarezza vicini a quelli dei paesi più avanzati.


Dati del libro

  • Autore/i: a cura di Maria Emanuela Piemontese
  • Editore: Carocci
  • Luogo edizione: Roma
  • Anno: 2023
  • Pagine: 307

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Canguro Papini

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