Skip to main content

Archivi:

Mese: Maggio 2016

Lupocattivo

“C’era una volta un lupo pigro, ma così pigro che, per non fare fatica, mangiava solo zuppa di riso”. Quando si rese conto che così avrebbe avuto sempre fame decise di trasformarsi in un lupo cattivo e di cominciare a divorare gli altri animali. La storia, ripresa da un racconto tradizionale russo, racconta delle sue disavventure fino all’amara conclusione: non gli resterà che tornare al suo menù iniziale, anche se trasformato in lupo cattivo.

Bimbo baffone

“C’erano una volta un vecchio molto vecchio e una vecchia molto vecchia, che sognavano di avere un bambino. Un bel giorno decisero di mettersi all’opera”. Tratto da un racconto tradizionale della Mongolia, questo bell’albo racconta dei tentativi dei due vecchi, tutti destinati al fallimento, fino alla serena accettazione della realtà che permetterà loro di vivere “felici, avendo cura l’uno dell’altro”. Una storia semplice che, sottotraccia, racconta anche dei desideri e della sofferenza di tante coppie che non possono avere figli.

Il libro di Christopher

Sollecitata dai suoi giovani lettori che, a gran voce, le hanno chiesto di raccontare anche degli amici di Auggie, (protagonista del suo precedente romanzo “Wonder” nato con una grave malformazione al volto), l’autrice propone in questo libro la storia di Christopher, considerato da tutti il suo miglior amico perché si sono frequentati fin dalla nascita, data l’amicizia fra le due mamme. Ma anche Christopher ogni tanto vacilla e ammette che non è sempre facile essere amico di un bambino che tutti evitano e considerano un mostro.

L’incredibile storia del bambino terribile e della bambina uccello

C’era una volta un bambino così terribile che il suo vero nome era stato dimenticato. Passava tutto il suo tempo libero su di un albero dove un giorno trovò un uovo che accudì con grande attenzione fino al giorno in cui si schiuse e ne uscì una bambina alata, piccolissima e molto triste. Nel suo darsi da fare per cibarla e proteggerla, il bambino aprirà gli occhi al mondo che lo circonda e scoprirà l’affetto, le relazioni che nutrono e fanno crescere.