Rime contro
“…se lasci che qualcuno parli a nome tuo, finirai per guardare la vita da bordocampo, non avrai il controllo su niente, nessun pensiero davvero tuo. Quello che vuoi lo sai solo tu, e allora prendi il toro per le corna e dai sfogo alla tua voce. Mi sorge spontanea una domanda: perché aspettare che siano gli altri a dire quello che senti? Perchè non provi a dirlo tu stesso? Lo so che non vedi l’ora di andartene da questo buco, ma non c’è bisogno di andare fisicamente da qualche parte per essere libero, i primi passi cominciano da dentro, o no?” È Connor che racconta in prima persona della vita difficile nel quartiere, delle gang e della violenza, delle sbronze del sabato sera e della mancanza di lavoro, delle famiglie problematiche in cui lui e i suoi amici sono cresciuti e, soprattutto, della mancanza di speranza in un futuro diverso. L’incontro casuale con un gruppo che fa poesia gli permette di capire che anche le parole hanno forza e possono rappresentare il riscatto e la via verso una vita diversa. Un romanzo di formazione che, alternando prosa, rap e poesia, racconta la realtà di tanti ragazzi intrappolati in un contesto che non lascia vie di fuga.
Dati del libro
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Autore/i: Brian Conaghan
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Editore: Giralangolo
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Luogo edizione: Torino
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Anno: 2025
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Pagine: 289
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