Semplicemente Maria
“Non mi fraintendete. Il fatto di essere cieca mi sta bene. Meglio così, visto che non ho altra scelta, ma la verità è che non vorrei cambiare, nemmeno se potessi. La cecità fa parte di me stessa, e sono fiera di me stessa […] c’è una quarta domanda che mi fanno spesso, alla quale non ho mai risposto. Probabilmente è quella che mi fanno più persone. È questa: Vorresti poter vedere? Ci ho pensato sopra tantissimo, e ora la risposta è: no, non lo vorrei. La cecità è quello che conosco da sempre. Non capisco nemmeno fino in fondo cosa significhi vedere […] Non so nemmeno cosa potrei desiderare. È come chiedere a un pesce se gli piacerebbe poter volare […] È vero. Non ho mai visto un tramonto, né i fuochi d’artificio, né una luna piena, né la faccia di mia madre. Ma sapete una cosa? Non ne ho bisogno […] Non sono fantastica. Non sono magica. Sono semplicemente me stessa. Semplicemente Maria. E questo mi basta”. Maria frequenta la prima media ed è cieca. Questo non le impedisce di essere autonoma e desiderare di essere trattata come gli altri. Ci riesce benissimo il suo vicino di casa che la coinvolge in diverse sfide e anche nella ricerca della sorellina autistica che non riesce più a trovare. Una sfida più ardua che Maria supererà con successo. Come tutti i libri della collana, anche questo romanzo è stampato con criteri di alta leggibilità.
Dati del libro
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Autore/i: Jay Hardwig
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Editore: uovonero
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Luogo edizione: Crema
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Anno: 2025
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Pagine: 179
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