Un kit nato nell’ambito di un percorso di riflessione e di attività pratiche con un manuale per gli educatori che ripercorre il percorso e le esperienze fatte e un albo illustrato per i bambini che raccoglie storie di donne e uomini noti e meno noti che hanno fatto della loro fragilità un punto di partenza per vivere pienamente.
“Val di Luce se ne sta lì, dimenticata e un po’ segreta, non sono in molti a conoscerla. Ma Tonja ci ha sempre vissuto, conosce tutti gli angoletti e tutte le pietre giù al fiume. Sa quali alberi sono buoni per arrampicarsi, e il nome di tutte le cime che svettano come una corona attorno alla sua testa”. Unica bambina della valle montana, Tonja spericolata e testarda, passa le giornate all’aria aperta spesso in compagnia del vecchio Gunnvald. Quando nel campeggio vicino arrivano dei bambini avrà finalmente qualcuno con cui condividere avventure, sogni e speranze. Questa nuova edizione è contrassegnata da un codice identificativo, basterà scaricare gratuitamente sul proprio cellulare o tablet l’app leggi e ascolta Beisler e riportare il codice per accedere alla versione audio.
Il piccolo protagonista deve regolarmente fare i conti con un nonno arrabbiato cui non va mai bene quello che fa. All’ennesimo errore, gli viene imposta una vera e propria corvè da schiavo. Dovrà accatastare legna, verniciare panche, andare a prendere il latte…. Per fortuna, arriva l’altro nonno che abilmente sottrae il nipotino dai lavori forzati per portarlo a pescare. Insieme giocheranno anche un bello scherzo al nonno brontolone!
Dopo un tentativo di suicidio Alex si ritrova in una clinica psichiatrica dove ci si dovrebbe prendere cura di lui. Viene inserito in un piccolo gruppo eterogeneo e sconclusionato, di cui fa parte Colette, una donna anziana che parla per metafore, Jacopo, un uomo ricchissimo e annoiato dalla vita che considera una seccatura, e altri due ragazzi, Victor bullizzato perché molto grasso e Alice che ha già visto tutto il peggio nella sua breve esistenza. I cinque decidono di scappare per mettere in scena un suicidio collettivo che permetterebbe a tutti di trovare il coraggio di arrivare fino in fondo. Ma il viaggio si trasforma presto in qualcosa di diverso e inaspettato.
“Scrivere, soprattutto per ragazzi, è un po’ come educare: devi fare un passo indietro, devi un po’ arretrare perché l’altro possa venire avanti. Scrivere ed educare sono due pratiche decisamente democratiche”. Una raccolta di appunti, pensieri sparsi, suggerimenti e inviti alla riflessione insieme a indicazioni pratiche che possono aiutare a leggere e parlare in pubblico.
