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Mese: Maggio 2018

Ogni attimo è nostro

Fin dalla prima pagina di questo romanzo sappiamo che quello che stiamo per leggere è il racconto dell’ultimo giorno di vita di Giacomo alle prese con l’esame di maturità, la partenza per le vacanze, l’amore e l’amicizia. E ne siamo condizionati. Ma proprio questo è l’obiettivo dell’autore che, mentre ci mostra la giornata di un adolescente qualsiasi che alterna slanci di entusiasmo e altruismo a voglia di trasgressione e insofferenza, fa dire proprio a Giacomo: “La vita si vive da subito, non c’è un momento in cui si impara a vivere e un momento in cui lo si fa davvero. Si vive sempre, ogni singolo istante […] ora so che nella vita si sta sempre bene per il solo fatto che c’è, che si può crescere e costruire, che si può sempre andare avanti e sperare e lavorare perché le cose migliorino. Perché si può sempre cercare e trovare qualcuno da far stare bene e che ti faccia star bene anche quando le cose vanno male”.

Le cose della vita

“La sua migliore amica era la nonna. Impaziente quanto lei e altrettanto golosa. Quando la nonna arrivava era sempre una festa. Correvano per tutto il giardino. Dal ciliegio alla recinzione, un giro intorno allo stagno e indietro di nuovo. Poi si mangiavano tutti i biscotti”. E così per la piccola Maia passano giorni sereni. Ma dopo la malattia della nonna che la lascia immobile e quasi senza parole, tutto cambia. La piccola inizialmente si ribella, vorrebbe ritrovare la compagna di giochi e di merende e quando capisce che non sarà più così non si arrende, interpreta i gesti e intuisce i desideri della nonna che nessuno sembra più ascoltare veramente. Alla morte del nonno, sarà lei ad assecondare il desiderio della nonna e ad accompagnarla al funerale per un ultimo saluto.

 

Soldatino e ballerina

“Dai raccontamelo ancora!”
“Di nuovo?”
“Sì! Di nuovo!”
Una rivisitazione della notissima fiaba di Andersen che si apre e si chiude con un tenero dialogo fra il soldatino senza una gamba e la ballerina di cui è innamorato.

Il mostro dei budini

Esisterà sul serio il mostro che trasforma i bambini in teneri budini? Non è che per caso la piccola Annalisa si è mangiata il suo amico Pepsi? Perché sia accessibile a tutti, il libro utilizza accorgimenti grafici e visivi accompagnati da un attento lavoro di redazione senza rinunciare alla qualità letteraria.

Il nonno bugiardo

Andonis ha quasi dieci anni e passa buona parte del suo tempo libero con l’adorato nonno Marios, ex attore, impegnato politicamente e innamorato di una misteriosa Margot. Nello snodarsi di piccoli fatti, emerge il passato e, mentre recita brani di teatro e poesie e racconta episodi della sua vita quasi incredibili, il nonno trasmette al nipote i propri valori e lo aiuta a capire cosa è sbagliato e come reagire alle ingiustizie e ai pregiudizi.