E poi una notte sulle scale
Anita ha sedici anni e suona il violoncello, la madre è una cantante lirica mentre il padre è un appassionato musicista. Solo il fratellino preferisce disegnare e non apprezza la musica che gli sottrae i genitori. Quando il padre muore improvvisamente e la madre si rinchiude in un silenzio che rifiuta la realtà, la ragazzina si trova a dover affrontare situazioni più grandi di lei che in un primo momento la allontanano dalla scuola e dall’amato strumento. Saranno la badante del nonno e una vecchia vicina di casa, insieme al ragazzo di cui è innamorata, ad aiutarla a fare i conti con l’assenza del padre di cui imparerà ad aver cari i ricordi.