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Mese: Marzo 2015

Mossy Trotter

“Come tante mamme, anche quella di Mossy era piuttosto lunatica, spesso si contraddiceva. Lui non sapeva mai cosa aspettarsi da lei. La mamma faceva di tutto per mantenere le promesse, ma non sapeva mantenere le minacce, che sono sempre delle promesse, anche se spiacevoli”. Mossy ha otto anni e vive in una casa di campagna con i genitori e la sorellina Emma. Unico romanzo per ragazzi di questa scrittrice, molto amata in Gran Bretagna, ci mostra il mondo visto da un bambino, dove gli adulti non sempre fanno una bella figura. Il romanzo è stampato con particolari accorgimenti che ne agevolano la lettura anche per chi ha difficoltà.

Io no! … o forse sì

“E se qualcuno della scuola ci avesse visto insieme? Avrebbe capito della nostra omosessualità? Quello con Mike era un appuntamento? Nel caso, dovevo offrire io? E se Mike non fosse stato davvero gay […] In quel momento mi venne in mente il raggiante sorriso di Mike quando aveva vinto la sfida all’ultima sorsata. Ripensai ai suoi occhi gentili. Lentamente le angosce iniziarono a placarsi  […] Ora ero assolutamente certo, e felice, di essere gay”. Steven ha sedici anni e sta cercando di capire qualcosa di più su se stesso. Dopo aver cercato in mille modi di negare l’evidenza, ritrovandosi in situazioni tragicomiche, riuscirà ad affrontare la realtà senza venirne travolto. Un bel romanzo stampato con particolari accorgimenti che ne agevolano la lettura anche per chi ha difficoltà.

La squadra H e la casa dalle finestre che piangono

Il questore Fariello vorrebbe ristrutturare la questura ma gli unici fondi a disposizione sono quelli per l’adeguamento alle norme contro le barriere architettoniche. In breve, la questura si ritrova dotata di ascensore ma anche di una nuova squadra speciale di cui fanno parte cinque persone con diverse disabilità e molta voglia di agire per risolvere i misteri che girano intorno ad una casa e ad alcuni strani personaggi.

Bum, morto!

“Quando mi fermo un attimo e penso a chi sarei io senza Andrea, sono ancora assalito da sentimenti pieni di conflitti. Ho sempre cercato di immaginarmi senza di lui […] infine ho provato a guardare il mondo con i suoi occhi”. La convivenza difficile con un fratello con una disabilità importante, raccontata con ironia e partecipazione, senza nascondere le fatiche e i disagi ma anche gli spiragli di speranza e qualche risata.

La città sradicata

Cento mappe della città di Milano, realizzate da migranti al primo approdo che fotografano una città diversa da quella che i residenti sono abituati a vedere: una città inclusiva, che mette in relazione ma anche una città che divide, da temere. Un’indagine che permette a chi viene da lontano di appropriarsi della città, rappresentarne la geografia urbana, arrivando a pensarsi come abitante.