Skip to main content

Archivi:

Mese: Giugno 2019

Questo (non) è un leone

“Molti dicono che c’è un solo modo di essere un vero leone. Dicono…che i leoni sono FEROCI! Se ti prendono, ti mangiano”. Ma Leonard, il leone protagonista di questo albo illustrato non è così e quando incontra la papera Marianna nasce una grande amicizia che saprà difendere da quanti sostengono che deve divorare al più presto la piccola amica.

Nella foresta non si parla d’altro

Quando il leone, deviando l’acqua del fiume, si costruisce una piscina, il malcontento fra gli altri animali della foresta cresce e “cominciarono a chiedersi se fosse il caso che il Leone restasse ancora il re della foresta”. Un racconto divertente per spiegare ai più piccoli le regole della democrazia.

Il piccolo pescatore e lo scheletro

Quando il giovanissimo Tong, uscito per pescare in una notte tempestosa, si ritrova uno scheletro nella rete cerca in tutti i modi di liberarsene e fugge verso casa. Ma lo scheletro lo insegue e il suo terrore è tale che cade svenuto. Sarà lo scheletro a prestargli soccorso e a riportarlo nella sua capanna. Questa vicinanza permetterà al piccolo pescatore di andare oltre le apparenze e offrire aiuto e amicizia alla strana creatura.

L’ultima notte della nostra vita

Mateo e Rufus non si conoscono ma ad entrambi giunge la telefonata che ne annuncia la morte nel giro delle successive 24 ore. Sono diversissimi, il primo insicuro, rintanato in casa dove trova sollievo nel mondo virtuale dei videogiochi mentre l’altro è vivacissimo, addirittura aggressivo in certe situazioni, con una rete di amici cui è legatissimo. Le loro strade si incrociano e nel corso del poco tempo che resta avranno modo di capire chi sono veramente, riconoscere le cose che contano e dare un senso alla propria vita.

Ordinaria diversità

“Non si è mai salvi fino in fondo. Basta niente per uscire fuori dal binario dell’equilibrio. Vivi l’attimo fuggente. Ma non ti basta. Perché è tutto molto complicato. Nessuno immagina cosa significhi stare alzata due, tre notti perché tuo figlio ha la bronchite. Questa è la mia dimensione precaria”. Una raccolta di pensieri, ricordi e riflessioni che aiutano l’autrice a ripercorrere la sua vita, in particolare dal momento in cui è nato suo figlio con una grave disabilità.