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Mese: Aprile 2016

Nella scia di una stella cadente

Non è facile parlare ai bambini della morte, in particolare quando li tocca da vicino come quando un fratellino tanto atteso, muore alla nascita. Spesso si tace, si evita il discorso e nella testa dei bambini esplodono mille perché e sensi di colpa. Fiabe come questa possono aiutare a dar voce a questi pensieri e ad accompagnare i più piccoli in un percorso di accettazione, permettendo loro di condividere, alla loro maniera, il dolore dei genitori.

Un ottimo lavoro

“C’era una volta un falegname molto laborioso e preciso che si chiamava Firmìn”. Un bel giorno viene chiamato con urgenza al capezzale del Barone Von Bombus che ha perso un braccio in combattimento. Naturalmente, Firmìn riesce a ricostruirglielo perfettamente tanto che il barone parte subito per nuove battaglie. A ripetizione perderà l’altro braccio, le gambe e anche la testa che Firmìn viene sempre chiamato a sostituire. Non vi riveliamo la conclusione della storia per non togliervi il piacere di assaporarla, anche insieme ai bambini che hanno difficoltà di lettura, grazie alla font leggimi! che lo rende accessibile a tutti.

La ballata di Jordan e Lucie

Non è un libro facile questo che racconta l’intrecciarsi casuale delle vite di due adolescenti, Lucie, figlia unica in balia della crisi di coppia e dei continui litigi dei genitori derivata dalla disoccupazione del padre, e Jordan, ragazzo fragile che vive solo con il padre che annega nel lavoro il lutto per la moglie morta. Le loro esistenze si incrociano a scuola a causa di un programma di integrazione in cui sono entrambi coinvolti, la relazione è difficile, Lucie piena di paure e pregiudizi, Jordan in difficoltà a comunicare. Eppure qualcosa scatta. Non è un libro facile perché offre diverse chiavi di lettura e non racconta una storia semplice, con allegato lieto fine, anzi. Lascia tante cose in sospeso come succede nella realtà dove niente è lineare e uniforme.

Il regalo rotto

Nato da un monologo teatrale in cui l’autore ripercorre la sua esperienza di padre di una bambina con una grave disabilità, il libro racconta la storia di Chiara e della sua famiglia. Ma racconta anche la storia di un dialogo costante con un Dio che “si propone come fonte di ogni aiuto, dopo averci lasciato in deposito, chissà per quale insondabile mistero, un regalo rotto”. E con il passare del tempo, dai tanti perché e dall’attesa di un miracolo scaturisce la risposta, sofferta ma liberatoria: “il regalo rotto resta rotto, ma il miracolo lo compie su di te, nelle notti in cui lei non piange. Allora  a piangere sei tu e capisci che l’unica cosa che conta è fare quello che puoi fare, farlo con leggerezza e sorridere sempre […] perché un regalo rotto è capace di aggiustare tante cose che sembrerebbero intere”.

Amali e l’Albero

Dove abita Amali, venuta da un paese lontano, si racconta di un albero che vaga nella notte alla ricerca delle sue radici. Tutti lo temono ma non la bambina che, con grande tenerezza, gli indicherà il cielo di stelle che “brillano allo stesso modo sopra le teste di tutti”. Una storia potente, accompagnata da bellissime illustrazioni, che ci racconta della nostalgia del proprio paese, della fatica e della paura di affrontare il nuovo e di dover cercare nuove radici.