Occhio a Marta!
Andrea, tredici anni, racconta in prima persona le sue giornate, la scuola, le amicizie, le relazioni familiari. E racconta anche con grande empatia e naturalezza di Marta, da alcuni anni in classe con lui, che “rimarrà sempre la più piccola […] con Marta il tempo si è fermato. Certo ha quindici anni, ma è come se ne avesse cinque, a volte anche solo tre”.